Επιμένουμε ΑΘΗΝΑ….
…..Άρια φρέσκα στον δήμο ΑΘΗΝΑΙΩΝ ….. και ένας ΙΤΑΛΟΣ με τον Γιώργο Αμυρά.
Επιμένουμε ΑΘΗΝΑ ….
…..aria fresca al Comune di Atene….e un italiano con Giorgio Amiras.
L'Ugl della Polverini sparisce dalla scena e i suoi sindacalisti veronesi finiscono in manette
Renata Polverini, governatrice del Lazio, percorre la regione in lungo e in largo e imbocca Umberto Bossi con un forchettone durante il discusso "pranzo della pace" a pajata e polenta, fuori da Montecitorio. Prima di tutto ciò, era segretaria generale dell'Ugl, sindacato di centro destra che sembrava erodere iscritti a tutte le altre organizzazioni, anche se poi c'era di mezzo un "traffico" di tessere fasulle.
E poi?
Dell'Ugl, a memoria d'uomo, non si sa più quasi nulla. Il suo segretario ora è Giovanni Centrella, metalmeccanico, bello robusto e con un faccione da ciociaro doc a metà tra Ciarrapico e Beppe Fioroni. Tracce di Centrella, però, non ce ne sono.
Seppur ignorati dai media, i sindacalisti dell'Ugl hanno fatto in tempo a farsi notare, anche se a livello locale. Lo scorso settembre, il vertice Ugl coltivatori di Verona è finito in manette per aver intascato soldi da immigrati a cui si prometteva permesso di soggiorno e lavoro che, però, non arrivavano mai. La scoperta per mezzo di un'operazione della Guardia di Finanza veronese.
NdA Press presenta:
Valerio Calzolaio
Ecoprofughi
Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani
Dove erano, come sono, quanti saranno i profughi ambientali e climatici.
Tanti e in tanti campi parlano delle migrazioni, di emigrazioni, di immigrazioni perché migrare è costitutivo della vita delle specie umane sulla Terra.
In questo libro si offre un affresco di archeologia, preistoria e storia delle migrazioni, fin dalle prime della storia umana. Migrazioni provocate dal clima ci sono sempre state e il fenomeno migratorio riguarda anche molte altre specie viventi; le migrazioni umane sono state sempre causate da un mix di libertà umana e costrizioni contestuali; le migrazioni più obbligate o forzate sono dipese da singoli imprevisti/eventi ambientali/climatici o da guerre/conflitti.
Il testo affronta la contemporanea realtà delle migrazioni forzate politiche (i rifugiati) e ambientali (senza status) e dei cambiamenti climatici globali. Studiosi e scienziati di varie discipline concordano nel considerare obbligati nuovi ampi flussi migratori per l´innalzamento del livello del mare, la crescita di frequenza e intensità di eventi meteorologici estremi, la diminuzione della disponibilità di risorse idriche. Nell´era della globalizzazione mutano mobilità e migrazioni, già vi sono e d´ora in poi vi saranno ancor più migrazioni forzate da cambiamenti climatici provocati dall´uomo, prevedibili nell´area geografica e nel periodo storico, soprattutto dall´Africa, soprattutto attraverso il Mediteranno, soprattutto nel prossimo ventennio. Calzolaio fa il punto sul negoziato climatico e propone varie opzioni per prevenire e assistere i profughi climatici.
Palermo, lì 04.10.2010
Spett. le
Giulio Einaudi Editore S.p.A.
Sede legale
Via Umberto Biancamano n° 2
10100 Torino
Posizione ferma del Presidente dell’Unione delle Federazioni Calcistiche Europee: “Israele deve scegliere: consentire allo sport palestinese di crescere oppure assumersi le responsabilita’ per i suoi comportamenti.”..........Critiche che arrivano dopo che le autorita’ israeliane hanno negato a 6 giocatori della squadra palestinese di uscire da Gaza per disputare una partita contro la Mauritania, prevista nel mese di agosto...........l calcio palestinese e’ da sempre vittima dell’occupazione israeliana, sebbene in modo informale ci siano sempre stati accordi da parte israeliana, per consentire il normale svolgimento delle attivita’ calcistiche, come segnale di un “gesto umanitario”. Dal 1977 comunque solo 7 stagioni del campionato nazionale sono state regolarmente portate a termine.
E i giocatori vengono di norma sottoposti a violenza e intimidazioni. Due giocatori di Gaza (della squadra nazionale), Ayman Alkurd e Wajeh Moshate, sono stati uccisi durante il brutale assalto denominato in codice da Israele, Operazione Piombo Fuso e lo stadio nazionale della Striscia e’ stato completamente distrutto dai bombardamenti.