Quando le sollevazioni cominciarono in Libia nel febbraio 2011,
Magdulien organizzava i rifornimenti di cibo e medicinali per i ribelli e
andò a cercare alleanze contro il regime in Egitto e a Parigi. Non
appena Tripoli, la sua città, fu sotto il controllo dei ribelli
nell’agosto successivo, la giovane vi tornò per far campagna sui diritti
delle donne, in particolare per assicurarsi che vi fosse eguaglianza
nella Costituzione che sarebbe stata scritta. Come altre attiviste, era
preoccupata dalla crescente influenza dei fondamentalisti islamici, e
come loro restò orripilata quando nell’ottobre 2011 Mustafa Abdul, il
capo del Consiglio transizionale nazionale, usò il suo primo discorso
pubblico dopo la caduta di Gheddafi per proporre di facilitare agli
uomini la possibilità di avere più di una moglie. “Fu un grande shock
per noi. Non era per questo che avevamo fatto la rivoluzione, non perché
gli uomini potessero sposare quattro donne. Volevamo più diritti, non la distruzione dei diritti di metà della società.”
http://lunanuvola.wordpress.com/2012/12/07/se-ti-uccido-nessuno-lo-sapra/
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