Di oggi è la notizia di Libero di una possibile grazia di Napolitano a Berlusconi in caso di sua condanna (cosa seccamente smentita dal Quirinale),con forte e vibrante convinzione di Re Giorgio!
...nonché di una proposta di modifica della legge del 1957 che vieta a chi è titolare di concessioni pubbliche di essere eletto: da "ineleggibile", Berlusconi diventerebbe così "incompatibile", e avrebbe un anno per scegliere se dimettersi da Senatore o vendere le sue reti (magari ai figli).
Il tutto nel giorno in cui si rumoreggia su una possibile apertura del M5S a un governo con il PD e del conseguente lavoro dei pontieri di quest'ultimo...
Insomma, siamo sempre a parlare di Berlusconi, non di politica...
Dettare l'agenda politica è uno degli accorgimenti politici più vecchi del mondo: basti pensare che Gramsci per primo inventò il concetto di "egemonia culturale" per spiegare il mancato successo, previsto invece da Marx, della rivoluzione socialista nei paesi industrializzati e in particolare in Germania (Marx pensava a quest'ultima, mica all'URSS post-feudale...). Non a caso Gramsci viene studiato nelle Università Americane (qui un esempio) mentre noi lo ignoriamo, e anziché cogliere la sua lezione, come invita a fare anche Lakoff, ci perdiamo a parlare ancora una volta di Berlusconi!
http://spumaspritz.blogspot.it/2013/07/non-pensare-allelefante.html
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