...scrivo a te perché tu porti avanti con forza il mandato che ti sarà dato, sono tra quei milioni di elettori che ancora una volta ha deciso di fidarsi del PD e delle sue proposte, che ha sperato che le cose in questo paese possano cambiare e che sottoscrive quanto affermato da Matteo Renzi: Hai il dovere di governare! .
Sono tra quei milioni di cittadini che credono che non tutto sia finito, credono nei valori di una “italianità” gentile, colta, educata e civile, in un Paese solidale, più pulito e giusto, capace di tutelare i cittadini, il loro lavoro, l’ambiente in cui vivono. Io vorrei un’Italia in cui le persone tornino a essere cittadini e smettano di essere sudditi, un’Italia che rispetti i nostri sogni e li sostenga. Vi ho votati con queste speranze nel cuore.
Il M5S ha ottenuto una vittoria alla quale in pochi credevano. Ma un sistema elettorale malato ha prodotto un risultato che non garantisce governabilità. Il mandato del Presidente della Repubblica Napolitano è in scadenza, le Camere non possono essere sciolte, non da lui: non si può tornare subito alle urne. Questo Parlamento avrà forse vita breve, ma non brevissima.
Ti scrivo, e spero saranno in tanti a sottoscrivere questo mio appello, perché, in definitiva, il risultato delle urne è, nel bene e nel male, di portata storica. Da ciò che gli eletti decideranno dipenderà un pezzetto di storia della Repubblica che può aprirci al futuro o consegnarci per sempre al passato.
Dobbiamo scongiurare qualsiasi ipotesi di alleanza PD-PdL, e non permettere
alla minoranza di Monti di condizionare gli equilibri parlamentari. Possiamo e dobbiamo respingere il
ritorno di Berlusconi,
sarebbe il definitivo abbraccio mortale, perché se si
andasse di nuovo a votare dopo un governicchio PD-PDL, sappiamo che chi non ne
uscirà vivo è il PD, già in queste elezioni, milioni di voti, storicamente
della sinistra, sono andati al M5S, nella malaugurata ipotesi di un accordo tra
te e il cavaliere, la sinistra rischia molto seriamente di ridursi allo 0,….
Si possono fare poche cose, prima di tornare alle urne, in poco tempo:
1. Una nuova legge elettorale;
2. Una legge contro la precarietà e l’istituzione del reddito di cittadinanza o di un sussidio di disoccupazione che dia qualche possibilità di continuare a sopravvivere, magari erogato per il tempo necessario alla riconversione, aggiornamento, formazione dei lavoratori in situazione di disoccupazione;
3. La riforma del Parlamento, l’eliminazione dei loro privilegi, l’ineleggibilità dei condannati anche solo in I grado;
4. La cancellazione dei rimborsi elettorali;
5. L’abolizione della legge Gasparri e una norma sul conflitto d’interessi;
6. Una legge anticorruzione che colpisca anche il voto di scambio; e l’istituzione di uno strumento di controllo sulla ricchezza dei rappresentanti del popolo (il “politometro”);
7. Il ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola,comprendendo anche le Scuole italiane all’estero,che proprio in questi giorni stanno in stato di agitazione cominciando da quella di Istanbul.
8. L’istituzione del referendum propositivo senza quorum;
9. L’accesso gratuito alla Rete;
10. La non pignorabilità della prima casa.
Trasformatele in realtà e tra pochi mesi l’Italia sarà già un Paese pronto per ripartire. Sono impegni, caro Pierluigi, che possono raccogliere il consenso di molte persone che come me hanno a cuore il futuro, i più deboli, il Paese. E non tutte hanno votato M5S.
Al PD sarà quasi certamente dato mandato di provare a formare un nuovo Governo. Non ci sono molte possibilità: se i senatori del M5S si astengono o votano contro, sarà paralisi, o peggio, vedremo un qualche Monti bis. I senatori del Movimento potrebbero anche uscire dall’aula, al momento delle votazioni, e così consentire forse la nascita di un Governo di minoranza: ma questa sarebbe vecchia politica, un patto di governo silenzioso che non renderebbe giustizia al risultato delle urne, che chiede soprattutto rinnovamentoe la possibilità di poter riprendere a sperare partendo da basi solide, non da un ottimismo di maniera sterile e pericoloso.
Allora discutiamo con il movimento 5 stelle!
Queste elezioni sono costate quasi 400 milioni di euro. Non è difficile capire ciò che gli elettori chiedono. A voi, che siete i nostri dipendenti, è stato dato un mandato. Raccogliete questa sfida e cominciamo subito a cambiare l’Italia, per il bene di tutti.
Caro Pierluigi, non sprecare il mio voto. L’ho dato con la testa e con il cuore.
Buon lavoro!