COMUNICATO STAMPA
Atene 2 febbraio.-A SEGUITO INFORMAZIONI RELATIVE A INIZIATIVE POLITICHE DI ALCUNI CANDIDATI INTESE A PRIVATIZZARE SERVIZI SCOLASTICI E CULTURALI PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO,RIBADISCO IL MIO IMPEGNO POLITICO AL FIANCO DEGLI INSEGNANTI DI RUOLO DEL MAE AL FINE DI GARANTIRE QUELLO CHE LA COSTITUZIONE PREVEDE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO PER GLI AVENTI DIRITTO ANCHE ALL'ESTERO.
LA SCELLERATA POLITICA CULTURALE E SCOLASTICA PERPRETATA DAI PRECEDENTI GOVERNI DI DESTRA ,CHE HANNO PRODOTTO GIA' DANNI IRREPARABILI PER LE FUTURE GENERAZIONI, NON PUO' E NON DEVE ESSERE CONTINUATA DAL NUOVO GOVERNO DI SINISTRA.
COME GIA' HO AFFERMATO IN PRECEDENTI MIEI COMUNICATI ,IL POTENZIAMENTO DELLE NOSTRE STRUTTURE SCOLASTICHE E CULTURALI ALL'ESTERO DEVE FAR PARTE DEL PROGRAMMA DEL PROSSIMO GOVERNO ANCHE PER IL VERO RILANCIO DEL NOSTRO PAESE.
IL PERSONALE DEL CONTIGENTE MAE DOVRA' ESSERE ADEGUATAMENTE PRESENTATO DALLE NOSTRE RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE PRESSO LE ISTITUZIONI PUBBLICHE LOCALI PER FAVORIRE ANCHE SCAMBI CULTURALI CON IL PAESE DI RESIDENZA DELLE NOSTRE COMUNITA'.
Grazie per sostenere la scuola pubblica, ovunque. Così opera chi sa che solo atteverso un investimento di risorse nella scuola pubblico-statale c'è la possibilità di superare la crisi attuale. Ornella L.
RispondiEliminagentile signor Saracini.Siamo molto felici di questa sua presa di posizionelSiamo un gruppo di docenti e famiglie residenti all'estero.Qui da dove le scrivo stiamo per iniziare una seria battaglia a difesa della scuola pubblica che viene minacciata da gruppi affaristici locali.Pertanto le pèropongo di metterci subito in contatto e creare un grosso coordinamento transnazionale
Eliminaringrazio tutti per gli apprezzamenti e spero veramente che insieme si possa contribuire ad ostacolare la deriva culturale e scolastica dei passati governi
EliminaGrazie infinite per l'impegno e per la collaborazione. È un tema su cui dovremo far sentire la nostra voce con chi andrà in Parlamento.
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RispondiEliminaIn qualità di creator del gruppo "Insegnare all'Estero" su Facebook che oggi conta più di 7000 membri ... e che da 4 anni si muove per una "Scuola Pubblica Ovunque" ringrazia a nome del gruppo! http://www.facebook.com/pages/Insegnare-allEstero/178286115556416
RispondiEliminaripeto per il gruppo inseganre all'estero
Eliminaringrazio tutti per gli apprezzamenti e spero veramente che insieme si possa contribuire ad ostacolare la deriva culturale e scolastica dei passati governi
Mi fa piacere leggere una posizione cosi chiara e netta sulla questione delle scuole e dei corsi di lingua italiana all'estero. Grazie.
RispondiEliminaLa prego di mettersi in contatto con noi, gruppo FB Insegnare all'estero, sono già 4 anni che ci battiamo perchè la rappresentanza di docenti italiani, pubblici, all'estero sia valorizzata e che diventi un punto di forza sia come trait d'union tra italiani residenti in territorio metropolitano e all'estero, sia più in generale che il governo italiano ci veda come ambasciatori di lingua e cultura italiana nel mondo, proprio per dare un'immagine veritiera del nostro paese. grazie Fabrizia Mariconda
RispondiEliminaleggere questo blog mi ha fatto molto piacere poichè denuncia il tentativo da parte di alcuni parlamentari in conbutta con gli enti gestori di privatizzare la scuola italiana all'estero a discapito della sua utenza.
RispondiEliminaSono davvero felice di vedere una sua così chiara e netta presa di posizione a favere della diffusione della nostra lingua e cultura all'estero. Da troppo tempo, ormai, abbiamo assistito al fiorire di interessi privati per i denari pubblici: i tagli si sono trasformati in una iniezione di denaro agli enti gestori dei corsi e nell'aumento delle indennità del personale MAE. Voglio solo farle notare che la somma di questi due provvedimenti di spesa ammonta a circa 42 milioni (da subito), mentre i risparmi dei tagli a 16 (a regime fra tre anni).
RispondiEliminaGrazie
La scuola, come altri settori del pubblico impiego, viene fatta a pezzi, i lavoratori della stessa sono sottopagati e in questo blog ci si affanna nel difendere i privilegi medievali di una casta che si tiene lo stipendio metropolitano più l'indennità per l'estero che ammonta di media a 5.000 euro netti al mese. Per non parlare della farsa delle prove di accertamento linguistico.
RispondiEliminaLa dimostrazione perfetta che questa "sinistra" è sempre sempre più lontana dal paese reale ed è al tempo stesso incapace di rispondere alle vere esigenze di equità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Vergogna!!!