In occasione della recente assemblea del personale scolastico della scuola
italiana di Istanbul, a cui ha partecipato una delegazione di genitori e di ex
studenti dell’IMI, sono state ribadite da parte di tutti i partecipanti notevoli
perplessità e un fort
issimo dissenso in merito all’ipotesi di una imminente
privatizzazione della scuola statale, che sarebbe stata avviata nei mesi
scorsi, da parte delle autorità Consolari e Diplomatiche italiane in Turchia, a
favore di una associazione locale che rileverebb
e, stando a voci ancora non
confermate entro il prossimo mese di marzo, l’intera istituzione statale, che
sarebbe, di conseguenza, immediatamente destatalizzata con l’immediata
restituzione ai ruoli di tutto il personale di ruolo. In particolare i rapprese
ntanti
dei genitori hanno espresso un forte sostegno al mantenimento della scuola
statale, riservandosi di far pervenire la loro denuncia a tutte le sedi
istituzionali. In considerazione della gravità dei contenuti di tali notizie, che se
dovessero essere
confermate, determinerebbero la scomparsa della più
importante e più antica istituzione scolastica statale italiana all’estero, che
quest’anno compie i suoi 125 anni di vita e che costituisce vero e proprio “
ponte “ culturale del nostro paese in Turchia,
la UIL scuola sollecita una
immediato intervento da parte del Direttore generale della Direzione Sistema
Paese, Amb. Meloni e dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Scarante, al fine
di rassicurare il personale scolastico e le famiglie degli studenti sul f
uturo
della scuola di Istanbul e smentire ogni ipotesi di privatizzazione.
Si allega la lettera firmata dal personale dell’IMI.
Roma 20 febbraio
2013
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