mercoledì 28 marzo 2012

Pianto greco,in Italia...per la cultura...Finalmente si sono concluse le giornate FAI

...Oltre alla mediocrità quotidiana del Ministero dei Beni culturali (che ci intrattiene il giorno di San Valentino o durante la Festa della Donna), dobbiamo purtroppo sorbirci per due giorni le signore del Fai, impegnate “quotidianamente a tutelare e valorizzare il patrimonio d’arte e natura italiano, educare e sensibilizzare la collettività, vigilare e intervenire sul territorio”.
http://filelleni.wordpress.com/2012/03/26/finalmente-finite-le-giornate-fai/

domenica 25 marzo 2012

Grecia, un popolo ridotto alla disperazione. Intervista all'arch ... Corriere del Giorno di Puglia e Lucania 25 marzo 2012


Grecia, un popolo ridotto alla disperazione. Intervista all’arch. Angelo Saracini

La Grecia si salverà? Potrà essere salvata? Vale la pena salvarla o tanto vale abbandonarla alla tragica realtà delle cose? Sono domande che si pone tanto l’uomo comune quanto  il grande finanziere e il potente statista. La risposta, non scontata, è che tutti dobbiamo convincerci che non c’è divergenza tra il destino della Grecia e il destino dell’Europa. Questo è vero storicamente e culturalmente ed è vero nella concreta fattualità dell’assetto finanziario ed economico dell’Unione  europea. La Grecia non è una nazione come le altre. Annientare la Grecia significa colpire le ragioni stesse dell’Europa.
Della crisi greca, della sua genesi e delle sue dinamiche, soprattutto in prospettiva, abbiamo parlato, nell’intervista di seguito, con  un noto architetto italiano che da molti anni vive ed opera in Grecia, Angelo Saracini.
Saracini, cavaliere della Repubblica italiana, svolge impegni politico diretto in Grecia, dove – accanto all’impegno professionale – si occupa di ricerca storica e attività pubblicistica.  Il suo è un punto di vista privilegiato per capire meglio i problemi sul tappeto.
- Arch. Angelo Saracini, lei da anni vive ed opera in Grecia, che è diventata il suo secondo Paese. Come giudica l’attuale situazione ellenica? I vertici europei, in questi giorni,  sembrano avere una grande fiducia sulla Grecia e sulle sue possibilità di farcela, dopo mesi di previsioni catastrofiste. E’ un ottimismo condivisibile?
“Purtroppo solo di ottimismo non si puo’ parlare.
I vertici europei ormai rispondono ad una logica di potere dove le decisioni vengono prese da piccoli centri di potere che impongono alla Grecia e di conseguenza a tutta l’Europa il loro diktat.
Siamo ormai abituati,almeno in Grecia e che non vedo nelle televisioni italiane,a discorsi e imposizioni giornaliere della Merkel,del vicecancelliere….e dal ministro dell’economia….che impongono le loro condizioni,tutte e solo economiche,all’attuale Governo (esecutore di ordini) e di conseguenza ad un intera popolazione.
Quella che sembra una fiducia sul futuro della Grecia e’ solo una finzione,che anestetizza,per modo di dire,il popolo greco,di fronte a uno spettro catastrofico di ritorno alla dracma,attraverso gli organi di potere locale,governo,partiti di maggioranza,media ecc.
In poche parole ormai giornalmente,e questo ’succede da piu’ di 2 anni,si dice alla gente,con ricatti sul futuro, che se non accettate oggi queste condizioni domani sara’ peggio”.
 - Come è stato possibile, per la Grecia, ridursi nelle condizioni drammatiche in cui si trova?
“La Grecia non ha agito da sola,come ho detto anche nella teleconferenza con Taranto organizzata dal Dopolavoro filellenico,il piano e’ stato preparato a tavolino e in particolare, dal 2000 circa,(ma i preparativi sono avvenuti qualche anno prima con lo scandalo in borsa),quattro anni prima delle Olimpiadi 2004 (la grande abbuffata).Allora col governo socialista di Simitis si sono incominciati a gestire i conti dello Stato greco,con finti bilanci e sottoscrizione di mutui bancari con altissimi tassi di interessi,e sempre con la collaborazione e appoggi bancari esterni europei e in particolar modo tedeschi.
Sono noti i  solidi legami Grecia-Germania con la classe dirigente politica con Il primo ministro  e in particolare col primo m.Simitis che e’ stato  al potere per 8 anni,fino al 2004, e che  ha compiuto studi universitari in Germania”.
-  C’è un rischio contagio per altri Paesi, tipo l’Italia?  Molti sostengono che, nei fatti, l’Europa sia in mano ai tecnocrati di Bruxelles e ai banchieri di Francoforte, ai quali non dispiace che i popoli del sud Europa continuino a vivere in ristrettezza. Condivide?
“Non c’e’ da condividere,e’ un dato di fatto di fronte agli occhi di tutti .E purtroppo questo e’ permesso grazie agli   attuali  partiti di maggioranza locali,che politicamente falliti,hanno demandato a governi tecnici e non rappresentativi del popolo,di cambiare completamente la struttura socio economica degli Stati,abolendo con colpi di legge,le conquiste democratiche ottenute a fatica negli ultimi 50 anni da intere nazioni”.
 -  Quando i Padri del dopoguerra hanno cominciato a costruire l’Europa secondo lei pensavano solo a una Unione per le quote latte, il burro eccedente, le banche, oppure a un ritorno alle radici culturali e spirituali del continente?
“Certo che no,anche se le condizioni sociali e politiche di quei tempi erano differenti da quelle odierne,ma i problemi relativi alla concentrazione economica erano gli stessi,solo che erano divisi in blocchi internazionali equilibrandosi con delle ideologie contrapposte,comuniste,socialiste,nazifasciste o filo liberali.
E oggi e’ ancora piu’ forte l’esigenza di tornare a comuni radici culturali e spirituali del sud Europa,che secondo me,puo’ far rinascere la speranza nei popoli per un nuovo riscatto e crescita delle Nazioni”.
- Questa crisi drammatica rischia di mettere economicamente e spiritualmente la Grecia in ginocchio per molto e molto tempo e a ridurla a una marginalità totale, indebitata e asservita ai grandi poteri. Ma la Grecia non è una nazione come qualsiasi altra. Senza Grecia, storicamente e intellettualmente, non c’è Europa. Nessuno può rimanere indifferente al destino di questo popolo. Secondo lei cosa possiamo fare tutti noi per aiutare i greci?
“Purtroppo e’ cosi,ma i media internazionali riescono a fare perfettamente un lavaggio del cervello  giornaliero pro bancari e governi autoritari che impongono le loro condizioni alla Grecia parlando di salvataggio,mentre invece e’ ormai matematicamente dimostrato che tutto cio’ sta portando la Grecia in un baratro.
Molte cose si possono fare per aiutare la Grecia e prima di tutto sensibilizzare il piu’ possibile i popoli europei con cognizione di causa e collaborazioni che portino a proposte alternative e fattive per ritornare ad uno sviluppo umano prima di tutto, di un popolo che e’ stato ridotto alla disperazione.
Voi in particolare,italiani,potete fare da cassa di risonanza con i vostri governi locali e quello nazionale in modo che il problema Grecia sia veramente un problema Italia e attraverso la triste esperienza della Grecia cercare di cambiare le sbagliate ricette economiche di questi governi tecnici”.
 - La Grecia è depositaria di un patrimonio artistico e archeologico che costituisce la memoria e l’identità dei popoli dell’occidente. Questo patrimonio ora è in pericolo. Cosa bisogna fare per custodirlo?
“Per custodire un patrimonio del genere serve prima di tutto una nuova mentalita’ e politica culturale con una rinnovata sensibilita’ delle classi dirigenti greche che in questi anni e’ mancata.
Si potrebbero pero’ creare dei circuiti spontanei di solidarieta’ della Magna Grecia
anche con gemellaggi e scambi culturali che semplicemente potrebbero essere elaborati nelle Scuole per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni che dovrebbero riscoprire l’importanza della cultura greco romana.
E questo oggi e’ facilmente realizzabile anche usando semplicemente i nuovi mezzi di comunicazione e in particolare l’internet”.
 - Qual è il ruolo che può svolgere la cultura per aiutare la Grecia e per la rinascita umana dell’Europa?
“La cultura deve essere rimessa al centro dell’interesse europeo.Purtroppo parliamo solamente di crisi economiche perche’ la cultura e’ diventata un semplice optional che per di piu’ ci dicono che non rende.
 Anche l’attuale Europa ha dimostrato scarso interesse culturale.
La cultura per la Grecia e’ fondamentale,ma come ho detto,in questo momento a tutto si pensa in Grecia,tranne che alla cultura.
Speriamo che se ci saranno elezioni il nuovo Governo la rivalorizzi all’interno di un nuovo programma di sviluppo”.

venerdì 23 marzo 2012

Grillo mette Monti in una bara


TarasRivo - 23/03/2012 15:36

Qui stiamo veramente alla fiera dell'ipocrisia: ci si scandalizza per Grillo e per Diliberto e non si trova nulla da ridire sulla violenza inaudita delle politiche antipopolari e reazionarie di questo governo, che si è guardato bene dal colpire i veri responsabili di questa situazione, cioè i propri mandandi (se non se stessi, in alcuni casi).
Nessuna riflessione sul ruolo di Montimer, il killer assoldato da confindustria e abi per far capire a tutti chi comanda, il capitale. Con ciò mettendo in una bara la vita di milioni di operai che sono poi quelli, i soli, che lavorano per davvero.
La questione dell'articolo 18 è uno sporco esercizio di potere da parte dei padroni contro i lavoratori, roba da metà dell'800. Mi si spieghi bene dove sta la modernità in questa rozza violenza padronale! Nell'uso dei modelli econometrici?



sabato 17 marzo 2012

Oggi, 17 marzo, si celebra la giornata dell'anniversario dell'Unità d'Italia,venduta prima della Grecia.

La famiglia di banchieri Rothschild di Napoli fu fondata da Calmann (Carl) Mayer von Rothschild (1788–1855) che fu mandato nel Regno delle Due Sicilie daFrancoforte sul Meno nel 1821 da suo padre Mayer Amschel Rothschild.

Oggi 17 marzo, si festeggia il progetto finanziario che distrusse il regno di Napoli, astutamente organizzato dall'Inghilterra dei Rothschild, e che porto' all'unificazione della penisola sotto un fittizio e unico governo. Qui sotto una foto del mercenario Maestro Massone Garibaldi.
AUGURI!!!

Famiglia di banchieri Rothschild di Napoli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La famiglia di banchieri Rothschild di Napoli fu fondata da Calmann (Carl) Mayer von Rothschild (1788–1855) che fu mandato nel Regno delle Due Sicilie daFrancoforte sul Meno nel 1821 da suo padre Mayer Amschel Rothschild. Desideroso che i suoi figli avessero successo e per ampliare l'azienda di famiglia in tutta Europa, Mayer Amschel Rothschild aveva disposto che il suo primogenito di rimanere a Francoforte, mentre i suoi altri quattro figli andassero in diverse città europee per fondare un istituto finanziario per investire in business e fornire servizi bancari.

L'endogamia all'interno della famiglia era una parte essenziale della strategia dei Rothschild, al fine di assicurare il controllo della loro ricchezza rimanesse nelle mani della famiglia. Attraverso i loro sforzi di collaborazione, i Rothschild salirono alla ribalta in una varietà di tentativi, compresi i prestiti bancari, titoli di Stato ed il commercio di lingotti. I loro finanziamenti offrivano opportunità di investimento e nel corso del XIX secolo diventarono i principali soggetti interessati nel settore minerario su larga scala e le imprese di trasporto ferroviario furono fondamentali per la rapida espansione dell'economia industriale d'Europa.

Nel 1820, la banca N M Rothschild & Sons era già operativa con successo a Londra in Inghilterra, de Rothschild Frères a Parigi, e SM von Rothschild a Vienna, in Austria, dove Salomon Mayer von Rothschild diventò un potente alleato del principe austriaco Klemens von Metternich. Nel marzo del 1821, in aiuto del reFerdinando I, l'esercito austriaco entrò nel Regno delle Due Sicilie ed occupò Napoli. Questo evento aprì la porta agli interessi dei Rothschild e Carl von Rothschild fu inviato a Napoli dove fondò la C M de Rothschild & Figli affinché operasse da ufficio satellite del quartier generale della Famiglia bancaria Rothschild di Germania a Francoforte sul Meno.

giovedì 15 marzo 2012

Flop Germania,predica bene razzola male.

Germania: persino il suo stesso piano di austerita' e' un flop

New York - La Germania ha mancato i rigidi obiettivi di bilancio dell'anno 2011. Se il piano di austerita' si e' rivelato un fallimento nel paese dei falchi teutonici, perche' dovrebbe funzionare in quegli indebitati dell'Eurozona, afflitti da anni di crescita anemica?

Le notizie, peraltro, giungono in un periodo in cui la cancelliera Angela Merkel e' impegnata a impartire all'area periferica della moneta unica lezioni sull'importanza dell'austerita'.

In un articolo dell'edizione online del settimanale Der Spiegel si legge che il governo non e' riuscito a raggiungere nemmeno meta' dei risparmi previsti nel piano di budget federale. Per l'esattezza solo il 42% dei tagli alle spese pubbliche annunciati dal governo di coalizione guidato da Merkel.

martedì 13 marzo 2012

BERSANI:lucciole per lanterne.

RAMPINI BERSANI VENDOLA VARETTO PUBBLICO «Il governo Monti è nato perché eravamo a un passo dal baratro. Berlusconi non sarebbe andato via, ci avrebbe portati in Grecia, e io ho detto che non volevamo vincere sulla rovina del Paese. Questo esecutivo non può fare certo quel che faremo o faremmo noi. Quando mi incontro con Alfano, non mi trovo quasi mai d´accordo».
«Sono per formare un centrosinistra di governo che si rivolga a forze di centro moderate e civiche».

mercoledì 7 marzo 2012

Il boccone Libia,non fa' piu' notizia,e si sta' balcanizzando.

LIBIA: La Cirenaica dichiara l’autonomia da Tripoli

di Matteo Zola

nella foto Ahmed Zubair al-Senussi

Riunito a Bengasi, il Congresso del popolo della Cirenaica ha dichiarato unilateralmente l’autonomia dal governo centrale, invocando un sistema federale e dando vita ad un consiglio alla cui guida è stato scelto Ahmed Zubair al-Senussi, pronipote dell’ultimo re libico, Idris, nonché uno dei leader della rivolta contro il Colonnello. Il Consiglio nazionale Transitorio (Cnt) ha già respinto il progetto federalista, per il quale i leader della Cirenaica si richiamano alla Costituzione del 1951, che prevedeva un esecutivo federale. Ahmed Zubair al-Senussi, membro del Cnt, 77 anni,ne ha passati trentuno nelle carceri di Gheddafi.

http://eastjournal.net/2012/03/07/libia-la-cirenaica-dichiara-lautonomia-da-tripoli/


Largo ai giovani del PD,di Ferrandelli...gia' indagati a Palermo,per trucchetti nel quartiere Zen...

Palermo: Indagati 2 Rappresentanti Lista Ferrandelli

(AGI) Palermo - Due rappresentanti di lista di Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle contestate primarie del centrosinistra per il sindaco di Palermo, e' stata iscritta dalla Procura nel registro degli indagati per l'ipotesi di reati elettorali generici. I due indagati sono marito e moglie, Al vaglio, ma non ancora formalmente contestata dai Pm, le ipotesi di violenza privata e minacce. La Procura aveva aperto ieri, a seguito di alcune segnalazioni, un fascicolo sulla consultazione di coalizione svoltasi domenica scorsa, per verificare presunte anomalie. Sotto osservazione, in particolare, il seggio del quartiere Zen dove gli scrutatori avrebbero segnalato la presenza di una donna che consegnava un euro agli elettori. Nell'indagine c'e' anche la disponibilita' sospetta di schede elettorali da parte di alcune persone .

martedì 6 marzo 2012

MMT People-Eng sub- A report about the Modern Money Theory meeting in Italy, Rimini,february 2012

The economic theory of The Modern Money Theory, brought to Italy (in Rimini) by Paolo Barnard and five leading economists. The understanding, ideas, expectations and doubts of the ordinary people during the summit filmed by the director Thomas Wild Turolo, who follows during the event Renato Valusso, an italian blogger (Qui Libera Italia). The voices recorded on the tape are a sort of collective narration, with the special presence of Paolo Barnard. This report is the mirror of a country that maybe starts to move, to save itself, through the MMT or other ideas.