Sembrava cosa fatta a Washington. L'opposizione piegata, la partecipazione popolare espropriata, annullata. Ma a
Niscemi, in provincia di Caltanissetta, e nelle università di mezza Italia si è formata, in silenzio,
una nuova generazione di giovani
niscemesi. Ingenui, sì, ma con voglia e bisogno di esserci, contare,
esistere. E resistere. Contro i luoghi comuni, i parassitismi e i
pessimismi dei padri, i deliri dei Guerrieri atlantici.
Carlo bracciante agricolo.
Vale laureanda in giurisprudenza.
Sandro neoavvocato.
Gianluca il disoccupato.
Ernesto il meccanico.
Lorena con il sogno di fare la maestra.
Maria la chirurga.
Giovanna che è madre e casalinga. E
Gianfranco
ingegnere ambientale e dunque "esperto". L'estate 2011 si sono
ritrovati al bar, davanti ad un aperitivo. A parlarsi e scoprire di
condividere la rabbia e l'odio per il
MUOS, il nuovo
sistema di telecomunicazioni satellitari che la Marina militare USA sta
per installare nel cuore della riserva naturale "Sughereta", oasi di
querce e sugheri. E contro vento e maree, decidere di rimettersi in
gioco, lanciarsi in una folle scommessa. Provare a fermare il nuovo
MUOStro. O perlomeno visibilizzare, a Niscemi e fuori Niscemi, che non
tutti si sono piegati alle logiche della sopraffazione.
http://www.cadoinpiedi.it/2012/07/30/mobile_user_objective_systemil_muostro.html