Per dirla con Marx, “in una società fondata sulla miseria, i prodotti più miserabili hanno la fatale prerogativa di servire all'uso della maggioranza”.
Per questa ragione si è deciso, attraverso tale legge, di sperimentare, in Umbria, il modello dei GASP (gruppi d'acquisto solidali e popolari), al fine di coniugare le esigenze di salvaguardia e valorizzazione ambientale con la priorità della lotta al carovita, dando così un contributo innovativo che, ne siamo certi, susciterà interesse e favore anche oltre i confini regionali.
A tal fine si sono predisposti una serie di interventi per sostenere il mercato dei prodotti a”chilometro zero”, ad esempio attraverso l'impiego da parte dei Comuni di una percentuale delle aree adibite a mercato per produzioni da agricoltura biologica, la concessione in uso gratuito di spazi congrui ai GASP, nonché promuovendo forme di certificazione “bio” meno onerose per i piccoli produttori agricoli convenzionali.
A tal fine si sono predisposti una serie di interventi per sostenere il mercato dei prodotti a”chilometro zero”, ad esempio attraverso l'impiego da parte dei Comuni di una percentuale delle aree adibite a mercato per produzioni da agricoltura biologica, la concessione in uso gratuito di spazi congrui ai GASP, nonché promuovendo forme di certificazione “bio” meno onerose per i piccoli produttori agricoli convenzionali.
Damiano Stufara
(Capogruppo PRC-FdS nel Consiglio Regionale dell'Umbria)
(Capogruppo PRC-FdS nel Consiglio Regionale dell'Umbria)
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