domenica 20 novembre 2011

Goldman Sachs succede a se stessa e Silvio torna utile per la psywar

La fine di Berlusconi è dovuta ad intrighi parlamentari di stampo democristiano e non a congiure finanziarie internazionali, che sembravano semmai interessate a tenere in piedi un fantoccio come lui. Il berlusconismo è stato un fenomeno politicamente irrilevante in sé, ma ha costituito uno strumento formidabile di guerra psicologica coloniale della NATO e del Fondo Monetario Internazionale contro l'Italia.

La nuova fiaba ufficiale è che Berlusconi sia stato liquidato dalla finanza internazionale, dai banchieri, dai "mercati", dallo "spread". Così proclamano i giornalisti al soldo di Berlusconi, ed altrettanto confermano anche giornalisti che fanno professione di antiberlusconismo.[1]

La prova starebbe nel fatto che il suo successore, Mario Monti, è un consulente (advisor) di Goldman Sachs, la superbanca multinazionale, nota anche come la "Spectre". Se è per questo, Monti siede persino nel consiglio consultivo della Coca Cola; quindi è a tutti gli effetti un uomo di fiducia delle multinazionali, come testimonia la sua biografia ufficiale. [2]

Però c'è un problema: anche l'uomo di fiducia di Berlusconi (anzi, il tutore di Berlusconi, secondo il pubblico riconoscimento del presidente Napolitano), cioè il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, era advisor di Goldman Sachs dal 2007. [3]

L'azienda familiare di Berlusconi era, a sua volta, in cordata con Goldman Sachs per acquisire i diritti della trasmissione "Il Grande Fratello".[4]

Chi è stato poi a nominare un altro uomo di Goldman Sachs, Mario Draghi, alla suprema carica della Banca d'Italia nel 2005?....

http://www.sinistrainrete.info/

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