mercoledì 15 settembre 2010

DI PIETRO a GELMINI :Il governo acquisti meno cacciabombardieri e metta mano al portafoglio per risolvere i gravi problemi dell'istruzione scolastica.


15-09-10
SCUOLA: DI PIETRO A GELMINI, NON DIFENDA CASTA MA AIUTI FASCE DEBOLI

(ASCA) - Roma, 15 set - ''La smetta ministro di difendere la casta e si occupi delle fasce piu' deboli del Paese e dei piu' di centomila insegnanti che ha costretto a rimanere a casa''. Lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo in Aula alla Camera, nel corso del question time, replicando al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che rispondeva ad un'interpellanza sui precari della scuola presentata da IdV.

''Lei mente sapendo di mentire signor ministro, quando afferma che ha incontrato i precari. Sono ancora tutti qui fuori - ha aggiunto - almeno quelli che non sono in ospedale a causa dello sciopero della fame iniziato proprio perche' lei non li ha ricevuti. Vada a parlare con loro. Un ministro dovrebbe occuparsi di tutti i precari non solo di quelli di suo gradimento. Non puo', infatti, considerare precari di serie B coloro che non fanno la ola al Popolo delle liberta'.

Il ministro dell'Istruzione ha il dovere di incontrarli tutti e di spiegare loro la reale situazione del comparto e di porvi rimedio''.

''Lei mente, inoltre, quando afferma che tutti hanno ricevuto il posto di lavoro - ha concluso Di Pietro - lei ha affermato, infatti, che occorreranno sette anni per assorbire i precari. Il governo acquisti meno cacciabombardieri e metta mano al portafoglio per risolvere i gravi problemi dell'istruzione scolastica. Quegli otto miliardi di euro tolti alla scuola, inoltre, non garantiscono la sicurezza dei nostri figli e la qualita' dell'istruzione in quanto la vostra stessa legge impone un tetto massimo di 26 alunni per classe. E, invece, le classi sono sovraffollate per il taglio degli insegnanti''.

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