martedì 28 settembre 2010

On. Antonio Razzi (IdV). Presentata la proposta di legge per abolire la tassa annuale relativa al rinnovo del passaporto per i cittadini italiani resi



image

Piano di rilancio dell’Italia dei Valori nel mondo

Roma, 29 settembre 2010. Il rinnovo dei passaporti, per i connazionali all’estero, esige il pagamento di una tassa che va a gravare sul bilancio familiare. Fermo restando che l’art. 58 del Decreto del Presidente della Repubblica del 5 gennaio 1967, n. 200 prevede il rilascio gratuito di atti da parte delle autorità consolari e all’articolo 18 della legge 21 novembre 1967, n. 1185 l’esenzione della tassa annuale sule concessioni governative relativa al passaporto in favore dei cittadini italiani indigenti residenti all’estero, l’on Razzi vuole abolire del tutto la tassa sul rinnovo del passaporto anche per italiani residenti in paesi non comunitari con gli unici requisiti necessari della residenza e dalla iscrizione all’AIRE.

«L’attuale normativa prevista dall’art. 58 – contesta Razzi- prevede sì casi di elargizione gratuita di atti per i residenti all’estero, ma si presta alla interpretazione non univoca della condizione di “indigenza” cui si fa riferimento. Cosicché si verificano delle disparità di trattamento da nazione a nazione provocando incertezze ed ingiustizie».

L’abolizione della tassa è un piccolo riconoscimento che la Repubblica italiana deve a tutti i connazionali che hanno dovuto, per forza di cose, lasciare la loro patria.

On. Antonio Razzi


Nessun commento:

Posta un commento