lunedì 30 agosto 2010

"Siamo la Disneyland di Gheddafi"


In imbarazzo cattolici della maggioranza e leghisti dopo le parole del leader libico a Roma. Duri i finiani. La fondazione Fare Futuro: "L'Italia è diventata la Disneyland di Gheddafi". Protestano le opposizioni. Ma per Berlusconi "è solo folklore".

Lettera di Amnesty International al premier
L'Italia inserisca il tema dei diritti umani nell'agenda dei colloqui con il leader libico Gheddafi. Lo chiede la sezione italiana di Amnesty International in una lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nella lettera l'organizzazione ricorda la "grave violazione dei diritti umani in Libia". Tra visite ufficiali e incontri riservati La seconda giornata a Roma del leader libico Muammar Gheddafi è iniziata alle 10 con l'arrivo di un altro gruppo di hostess giunte alla residenza dell'ambasciatore libico a bordo di nove pullman. Massimo riserbo invece sugli appuntamenti privati di Gheddafi.

Il primo appuntamento pubblico alle 17, quando Gheddafi sarà insieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a una mostra di foto all'Accademia libica dove si terrà un convegno sui rapporti fra i due paesi.

Successivamente i due si recheranno all'evento più atteso di questa quarta visita romana: l'esibizione equestre alla caserma dei Carabinieri "Salvo d'Acquisto". Subito dopo si terrà il ricevimento a cui parteciperanno 800 invitati, principalmente imprenditori ed esponenti del mondo finanziario. Non è da escludere però che l'agenda del colonnello venga modificata all'ultimo momento: neppure le forze dell'ordine infatti sono al corrente dei programmi di Gheddafi, che ha con sé una enorme delegazione.

Sono ben 70 le Mercedes messe a disposizione nella tre giorni romana per esaudire le necessità di trasporto in caso Gheddafi avesse in mente qualcuno dei suoi fuoriprogramma.

Lo ha riferito una delle hostess

"Da noi donne più rispettate che in Occidente"

"In Libia la donna è più rispettata che in Occidente e negli Stati Uniti". E' quanto evidenziato da Gheddafi nel corso della seconda lezione di Corano, oggi, a 200 ragazze. L'Islam "è l'ultima religione: se bisogna credere in una sola fede, deve essere quella di Maometto", ha detto il leader libico, secondo il racconto di una delle hostess.

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