giovedì 12 gennaio 2012

Neanche le piante si salvano:non parleranno più latino !


E’ la decisione presa dalla Nomenclature Section del diciottesimo International Botanical Congress, tenutosi a Melbourne nel luglio scorso: dal 1 gennaio 2012 non è più indispensabile fornire nomi e descrizioni “scientifiche” in latino delle nuove specie, ma si possono usare indifferentemente il latino o l’inglese. Ho trascorso a dicembre diversi giorni assieme a botanici e agronomi, ed era bello sentirli disquisire delle piante più varie citando i nomi attribuiti loro da tutti i popoli del mondo, per poi riconoscersi nell’unico nome “di rigore” nella lingua franca latina. Era musicale sentir loro pronunciare quel nome con accenti diversi (e a volte comici) e con compassato sussiego. Quel nome pareva dare persino maggiore dignità alla loro professione. Dubito che l’inglese, o meglio il Pidgin English della comunità scientifica internazionale, saprà conservare attorno alle piante e a loro studio la medesima aura. Dieci giorni fa è terminata un’era. E il nostro povero latino ha subito una nuova pesantissima sconfitta.
paola
mi associo al compianto in attesa del prossimo Rinascimento

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