martedì 3 gennaio 2012

Rete Disarmo sul caccia d'attacco Joint Strike Fighter: si discuta la mozione in Parlamento

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Nessuna penale se non si acquisteranno i caccia F-35: l'occasione per bloccare questa follia e usare meglio i soldi pubblici
Rete Italiana per il Disarmo e la Campagna “Taglia le ali alle armi” chiedono a gran voce un dibattito pubblico e in parlamento per fermare – senza ulteriori costi – un progetto problematico e mastodontico.
Fonte: Rete Italiana per il Disarmo - 03 gennaio 2012
Come già ripetuto in numerose prese di posizione di Rete Disarmo, acquistare i 131 caccia bombardieri nell'ambito del programma Joint Strike Fighter costerà all'Italia almeno 15 miliardi di euro.

Nell'avanzare questa nostra richiesta, negli ultimi anni, spesso la risposta ricevuta dai fautori del progetto era stata: “Le penali sono troppo alte”. Ma l'inchiesta pubblicata sul numero di gennaio del mensile Altreconomia (si veda alla pagina www.altreconomia.it/signoridelleguerre) dimostra qualcosa di completamente diverso.

La documentazione relativa alla partecipazione italiana al programma militare più costoso della storia, guidato dagli Stati Uniti in compartecipazione con altri 8 Paesi, dimostra che l’uscita del nostro Paese dal programma non comporterebbe oneri ulteriori rispetto a quelli già stanziati e pagati per la fase di sviluppo e quella di pre-industrializzazione. Un totale, versato a partire dal 2002, che può essere calcolato ad oggi in 2,7 miliardi di euro

http://www.disarmo.org/rete/a/35320.html

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