giovedì 14 febbraio 2013

...bocciamo l'ultimo accordo meschino europeo!. Prendano sul serio l’appello personale che Helmut Schmidt rivolse al Presidente Schultz nel dicembre 2011 per un’«insurrezione del Parlamento europeo» e per la democrazia.

 
PER « UN’INSURREZIONE » DEL PARLAMENTO EUROPEO

Non credo che in Italia ci si sia davvero resi conto della portata e della gravità delle decisioni del Consiglio Europeo dell’8 febbraio scorso, quando i Capi di Stato e di Governo, che si pretendono unici proprietari dell’UE, hanno deciso di ridurre il bilancio comune dei prossimi 7 anni apportando un taglio di 34 miliardi di euro, rispetto al precedente bilancio previsionale 2007-2013, e come tetto invalicabile meno dell’1 per cento della ricchezza prodotta nell’Unione.
 È accaduta, l’apoteosi del rigore senza equità, nel peggiore dei mondi possibili; nel mezzo di una recessione che dura da anni e che va aggravandosi, quale che sia il livello dello spread. 
Con la Grecia che è stata scaraventata nella miseria e sui muri delle cui città gli arrabbiati scrivono:
 «Non salvateci più!».
 https://www.facebook.com/beatrice.giavazzi/posts/10200554314244398

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