sabato 9 febbraio 2013

L'Italia sull'esempio di Syriza in Grecia,e una collaborazione...potrebbe ritrattare almeno gli 80 miliardi di interessi annui calcolati col redditometro delle banche strozzine!

 

...l’idea avanzata da Syriza di una conferenza europea sul debito, sul modello di quella di Londra del 1953, rappresenta, secondo noi, l’unica soluzione realistica e positiva per tutti: una risposta globale alla crisi del credito e alla presa d’atto del fallimento delle politiche portate avanti in Europa.

di Alexis Tsipras - (da Le Monde Diplomatique)
Febbraio 1953. La Repubblica federale tedesca (Rft) è schiacciata dal peso del debito pubblico e minaccia di trascinare nel gorgo anche gli altri paesi europei. Preoccupati per la propria salvezza, i suoi creditori – tra cui la Grecia – prendono atto di un fenomeno che può essere una sorpresa solo per i liberisti: la politica di «svalutazione interna», cioè la riduzione dei salari, non assicura affatto il rimborso degli importi dovuti, anzi. Riuniti a Londra in un vertice straordinario, 21 paesi decidono di rimodulare le pretese. Tagliano così del 60% il valore nominale del debito cumulato dalla Rft, garantendole una moratoria di cinque anni (1953-1958) e un termine trentennale per il rimborso delle somme dovute. Stabiliscono anche una «clausola di sviluppo» che autorizza il paese a non destinare al debito più di un ventesimo del suo reddito da esportazione. L’Europa segue insomma il corso opposto a quello inaugurato con il trattato di Versailles (1919), gettando le basi per lo sviluppo della Germania Ovest nel dopoguerra.

 http://www.filef.info/index.php?option=com_content&view=article&id=873%3Agrecia-syriza-fara-come-la-germania-federale&catid=38%3Amondo&Itemid=54&lang=en


* Copyright di Le monde diplomatique/il manifesto. Anticipazione dal numero in uscita il 14 febbraio 2013 con il quotidiano.

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